Basilisco 2010
Aglianico del Vulture Superiore DOCG
Descrizione produttore
Basilisco ha sede in Via delle Cantine, in un palazzo signorile del XVI secolo. I suoi spazi di vinificazione e conservazione dei vini si trovano nelle affascinanti grotte dello Shesh scelte da Pierpaolo Pasolini come ambientazione de “Il Vangelo secondo Matteo”. Nel XV secolo alcuni gruppi di profughi albanesi, sfuggiti alla pressione turca, si insediarono in diverse aree del sud Italia creando vere e proprie enclavi tutt’ora esistenti. Barile è un insediamento arbereshe (etnia italo-albanese) e le decine di grotte ricavate nel tufo, che necaratterizzano il paesaggio, furono scavate dai coloni a scopo abitativo. Molti cunicoli si snodano sotto al paese attraversando la colata lavica in direzione nord-sud. Le grotte che affacciano sul lato nord hanno una temperatura costante di circa 16-18 gradi, che le rende ideali per la conservazione, e sono da sempre utilizzate per la lavorazione di vino e olio. Com’è stato fatto sin dai tempi remoti, anche oggi nelle 8 grotte di Basilisco, l’Aglianico del Vulture viene vinificato e poi messo a riposare nei silenziosi meandri del vulcano.
€ 30.00
Produttore |
Azienda Agricola Basilisco |
Denominazione |
Aglianico del Vulture Superiore DOCG |
Definizioni |
Superiore |
Vitigno |
100% Aglianico |
Formato |
Standard (0.75 lt) |
Descrizione produttore
Basilisco ha sede in Via delle Cantine, in un palazzo signorile del XVI secolo. I suoi spazi di vinificazione e conservazione dei vini si trovano nelle affascinanti grotte dello Shesh scelte da Pierpaolo Pasolini come ambientazione de “Il Vangelo secondo Matteo”. Nel XV secolo alcuni gruppi di profughi albanesi, sfuggiti alla pressione turca, si insediarono in diverse aree del sud Italia creando vere e proprie enclavi tutt’ora esistenti. Barile è un insediamento arbereshe (etnia italo-albanese) e le decine di grotte ricavate nel tufo, che necaratterizzano il paesaggio, furono scavate dai coloni a scopo abitativo. Molti cunicoli si snodano sotto al paese attraversando la colata lavica in direzione nord-sud. Le grotte che affacciano sul lato nord hanno una temperatura costante di circa 16-18 gradi, che le rende ideali per la conservazione, e sono da sempre utilizzate per la lavorazione di vino e olio. Com’è stato fatto sin dai tempi remoti, anche oggi nelle 8 grotte di Basilisco, l’Aglianico del Vulture viene vinificato e poi messo a riposare nei silenziosi meandri del vulcano.