Biondi Santi 2007

Brunello di Montalcino DOCG

Rosso rubino con chiari riflessi granato. Al naso esprime una complessità spiazzante, un profilo olfattivo composto da affascinanti note di ribes e di eucalipto, di rosa canina, di violetta, di arancia amara e di sottobosco. Tracce di menta e di tabacco aprono ad un assaggio di immensa eleganza, ricco di gusto e al tempo stesso sostenuto da una freschezza a tratti spiazzante. Il tannino è finissimo, vellutato, ed accompagna il sorso ad un finale di grande progressione, di infinita persistenza.
Vino delle grandi occasioni, il Brunello di Montalcino di Biondi Santi si accompagna splendidamente a raffinate preparazioni a base di carne, anche arrosto. Impossibile non goderne anche a fine pasto, da solo.
Nessun’altra cantina in Italia è così intimamente legata alle origini, alla storia e a tutto il percorso della propria denominazione come Biondi Santi al Brunello di Montalcino. Un racconto che...
Vino simbolo di un territorio, di una Regione e forse di un intero Paese, il Brunello di Montalcino “d’annata” prodotto presso il Greppo continua, anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, a rappresentare un’icona di tradizione enologica e di perfezione stilistica. Proveniente dai vigneti della storica tenuta di famiglia che hanno un’età compresa tra i 15 ed i 30 anni, è Brunello che matura per 36 mesi rigorosamente in sole grandi botti di rovere di Slavonia. Un vino rosso di immensa finezza ed equilibrio, la cui caratteristica più importante è forse rappresentata dall’incredibile longevità: dai 20 ai 40 anni. Già oggi immenso, è vino rosso da stappare e scolmare qualche ora prima del consumo, come ha sempre consigliato Franco Biondi Santi.

€ 140.00

Produttore Biondi Santi Tenuta Greppo
Denominazione Brunello di Montalcino DOCG
Vitigno 100% sangiovese grosso
Gradazione 13,5% Vol.
Formato Standard (0.75 lt)

Descrizione produttore

Il prestigio del Greppo ha inizio i primi dell’800 con la grande cultura enoviticola della famiglia propritaria di questa Azienda, il cui territorio ha una straordinaria vocazione viticola per il Sangiovese.
Clemente iniziò a vinificare il Sangiovese in purezza e trasmise la sua scienza enoviticola al nipote Ferruccio Biondi Santi che, a seguito dell’arrivo della fillossera a metà ‘800, selezionò un clone di Sangiovese con cui riuscì a dare vita a vini di straordinaria longevità. Fu proprio Ferruccio a produrre la prima bottiglia di Brunello di Montalcino nel 1888.

Suo figlio, Tancredi, enologo di chiara fama, tipizzò il Brunello creandone le basi per il disciplinare di produzione e lanciò il vino sul mercato, ottenendo in pochi decenni grandi riconoscimenti. Subentrato alla conduzione dell'azienda, il figlio Franco, enologo, imparò dal padre la sottile arte della vinificazione e conduce oggi la Tenuta Greppo con un’impareggiabile collezione di bottiglie di Brunello Riserva. Ha continuato le severe e tradizionali pratiche agronomiche di cantina per consolidare la tipicità e migliorare la qualità del Brunello del Greppo certo di eguagliare le grandi Riserve centenarie del suo Brunello.

L'azienda agraria, che oggi si sviluppa su 47 ettari del Greppo e 105 dei Pieri, ha una superficie coltivata a Sangiovese grosso di 25 ettari, di cui circa 5 di vecchi impianti (dal 1930 al 1972), 8 ettari di vecchi impianti (del 1988/89), 6 ettari di recente impianto (del 2000/2001) e 6 ettari di nuovissimo impianto (dal 2004 al 2006).Vengono scartati tutti i terreni troppo fertili, preferendo quelli galestrosi e ricchi di scheletro con esposizione a Sud, Sud-Est, Est, Nord-Est e Nord. Le rese per ettaro sono bassissime: 30-50 ql. di uva.

Attualmente la produzione supera raramente le 80.000 bottiglie, comprese circa 10.000 bottiglie di Riserva (solo nelle vendemmie eccezionali). La vendemmia, completamente manuale, di norma inizia a metà settembre: viene fatta una selezione accuratissima delle uve raccolte destinando alla produzione del futuro Brunello solo la prima scelta proveniente dai vigneti che hanno almeno 10 anni di età per il tipo "Annata" ed oltre 25 anni di età per la "Riserva".

La seconda scelta viene destinata a vino da tavola venduto sfuso. Vengono vinificate solo uve di produzione aziendale e non vengono mai comprati né mosti né vini di altre aziende.

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