Bortolomiol
Documenti della metà del ‘700 attestano l’esistenza di Bartolomeo Bortolomiol , l’avo di cui in famiglia viene tramandato il nome ed il mestiere da generazioni. Bartolomeo per tutta la vita ha coltivato la vite sulle colline di Valdobbiadene trasmettendo ai suoi discendenti l’amore per la terra e l’attitudine a trarne il meglio. La sua lezione è giunta fino a Giuliano Bortolomiol , fondatore dell’attuale azienda spumantistica, che ha sempre creduto nella qualità e nel futuro del Prosecco a denominazione, ed in tal senso ha operato per tutta la vita.
Le figlie del fondatore, Maria Elena, Elvira, Luisa e Giuliana hanno a loro volta fatta propria questa missione ed, unitamente alla madre Ottavia ed all’enologo Gianfranco Zanon, hanno investito risorse ed energie sia nella qualità del prodotto che nella creazione di un legame forte con il territorio, guidate da un principio di responsabilità ambientale.
“Figlio d’arte” per tradizione familiare, e particolarmente portato per vocazione naturale, Giuliano Bortolomiol si iscrisse giovanissimo alla celeberrima Scuola di Enologia di Conegliano.
Nell’immediato dopoguerra la vista dei vigneti abbandonati lo portò a maturare la consapevolezza di avere una missione da condividere: la rinascita dei vigneti e soprattutto l’elevazione del Prosecco sia per qualità che per diffusione della sua conoscenza.
Il suo sogno era portare il Prosecco da prodotto locale senza troppe pretese a spumante prestigioso conosciuto a livello nazionale.
Oggi il suo sogno si è avverato e il Prosecco Superiore, dopo aver ottenuto la denominazione Docg è divenuto un vino apprezzato a livello internazionale.
Tra gli istitutori della Confraternita del Prosecco nel 1946 e, in seguito, della Mostra dello Spumante (oggi Forum Spumanti d’Italia), Giuliano Bortolomiol fu anche maestro nell’applicazione del metodo Martinotti-Charmat, e da intuitivo e grande sperimentatore realizzò per primo il Prosecco brut.
Il cambio generazionale ha portato alla naturale evoluzione verso una visione manageriale che ha visto dividersi e specializzarsi i ruoli di gestione tra le 4 figlie di Giuliano, oggi alla guida dell’azienda. Un avvicendamento che ha visto però mantenere intatti i principi della tradizione famigliare: primi tra tutti la qualità del prodotto e la valorizzazione del territorio.
L’impegno delle donne Bortolomiol è infatti mirato non solo ad affermare con orgoglio una visione femminile del lavoro, ma soprattutto a portare una nuova femminilità nel mondo del vino, che per le donne Bortolomiol significa prima di tutto maggiore sensibilità nei confronti del territorio. Dai progetti di agricoltura consapevole e sostenibile, ad un’attenzione per tutta la filiera produttiva infatti, la femminilità è divenuta parte dal lavoro quotidiano in azienda, fino ad estendersi ad altre realtà.
Eccellenza femminile infatti per le donne Bortolomiol significa anche impegnarsi nel portare avanti progetti a scopo umanitario, come il progetto in Benin (Africa) finalizzato all’integrazione nel mondo imprenditoriale di 60 donne, così come i corsi speciali per i conferitori corredati di assistenza in vigneto e consulenza di esperti agronomi o l’attivazione di una borsa di studio intitolata al fondatore, o ancora l’appoggio ormai consolidato alla Comunitá di Sant’Egidio ed all’iniziativa “Wine for life”.
Il futuro dell’azienda è orientato all’apertura, che non significa solo mirare a interessanti mercati sui quali affacciarsi con la consapevolezza e l’orgoglio dell’elemento distintivo della denominazione, ma anche autentico impegno dell’azienda in importanti progetti a carattere ambientale e umanitario.
Contatti
Bortolomiol SpaVia G. Garibaldi, 142
31049 Valdobbiadene (TV)
Tel.: 0423 9749